Il Carciofo: tra storia e leggenda
Dopo aver compreso Le 5 varietà del Carciofo assolutamente da conoscere e le 5 cose che (forse) non sapevi sul Carciofo, oggi spieghiamo la storia del carciofo e la leggenda ad esso collegata.
Il carciofo (Cynara scolymus) è una pianta coltivata prevalentemente nel Mediterraneo. Esso appartiene alla famiglia Compositae e alla sottofamiglia della famiglia Cichorioidaei.
La parte della pianta che viene impiegata per uso culinario è il bocciolo del fiore di carciofo. Il carciofo si coltiva sin dal tempo degli Etruschi. L’Italia detiene il primato mondiale nella produzione di questo ortaggio e la maggior parte della coltivazione avviene nelle zone del sud. Il carciofo è una verdura di facile reperibilità, non solo per la vasta produzione nella penisola ma anche per l’ampia stagionalità, che va dall’autunno alla primavera.
La struttura dei carciofi è caratterizzata da una base floreale gonfia, il cuore del carciofo, polposa e nutriente, custodita da “foglie” di diversa grandezza a seconda della tipologia e che presentano spine all’estremità. Anche lo stelo, rimossa la pelle, può essere commestibile. Le foglie possono essere verdi o viola, accompagnate da riflessi grigi, e sono suddivise in grappoli.
A differenza di altre verdure, i carciofi hanno più proteine che carboidrati, dato l’alto contenuto di fibre. Questo rende il carciofo una verdura con un indice glicemico molto basso.
La storia
Con le sue origini mediorientali, il carciofo era già conosciuto al tempo degli Egizi sia come ingrediente in cucina che come ortaggio dalle proprietà curative. Dalle numerose raffigurazioni di foglie di carciofo nei templi egiziani, si presuppone che l’arrivo del carciofo in Italia si deve agli etruschi. Furono poi gli Arabi a scoprirlo in Sicilia. Il nome moderno carciofo viene dall’arabo ‘karshuf’. Nel 1400 secolo Filippo Strozzi portò il carciofo da Napoli a Firenze e Caterina de’ Medici, amante del cuore del carciofo, lo introdusse in Francia quando si sposò con Enrico II di Francia.
La leggenda
A Cynara scolymus, nome scientifico del carciofo, è legata una leggenda della mitologia classica. Il primo Carciofo fu l’incarnazione di una bellissima fanciulla, Cynara, che abitava l’isola di Zinari. Zeus, in visita sull’isola, si innamorò a prima vista della ninfa. Ella aveva dei bellissimi occhi verdi con sfumature tendenti al viola e dei capelli color cenere. Zeus corteggiò a lungo la ragazza. Pur avendo un animo nobile, Cynara era una fanciulla orgogliosa e volubile. Quando Zeus decise di farla diventare un dea, in modo che potesse essere vicino a lui sull’Olimpo, ella scappò nel mondo dei mortali. Zeus si infuriò dinanzi a questo rifiuto e trasformò la ninfa in un carciofo. L’ortaggio rappresentava perfettamente la fanciulla: fuori era un bellissimo fiore verde dalle sfumature viola, spinoso e rigido, e dentro custodiva un cuore tenero.
Al Giardino Romano abbiamo a cuore la tradizione e la storia di questo meraviglioso ortaggio che abbiniamo a diversi ingredienti per portare in tavola piatti sempre originali e gustosi.
La nostra cucina giudaico-romanesca e il carciofo dalle mille sfumature di sapori vi aspettano nel bellissimo ghetto ebraico di Roma.
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