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5 varietà di Carciofo assolutamente da conoscere

Lo scorso mese, nell’articolo 5 cose che (forse) non sapevi sul Carciofo, vi abbiamo svelato qualche curiosità su questo magico e gustoso ortaggio.

 

Oggi vogliamo invece parlarvi di 5 varietà di Carciofo assolutamente da conoscere per via della particolarità e della bontà che le contraddistinguono.  

 

Iniziamo col dire che le varietà del Carciofo sono solitamente classificate secondo i seguenti criteri:

 

  • Presenza o meno di spine (varietà spinose o inermi)
  • Colore del capolino (varietà violette o verdi)
  • Comportamento nel ciclo fenologico (varietà autunnali o primaverili)

 

Secondo Coltura e Cultura, l’Italia detiene il primato nella produzione del Carciofo con circa 50.000 tonnellate di cui il 35% in Puglia, il 32% in Sicilia, il 21% in Sardegna, il 7% in Campania e il 4% nel Lazio, su una superficie totale coltivata a carciofi di circa 47.000 ettari.

 

Come promesso, andiamo ora a scoprire insieme le 5 varietà di Carciofo assolutamente da conoscere.

 

Carciofo Romanesco

 

Il Carciofo Romanesco del Lazio è stato il primo prodotto italiano ad essere tutelato a livello europeo dal marchio IGP.

 

Si distingue dalle altre varietà per le dimensioni maggiori e i capolini violacei e contiene sodio, potassio, fosforo, calcio e le vitamine C e K.

 

Il periodo migliore per la raccolta va da inizio marzo a fine aprile e nella cucina tipica romana sono numerosissime le ricette: “alla Giudia”, “alla Romana”, fritto, c’è solo l’imbarazzo della scelta!

 

Carciofo Spinoso di Sardegna

 

Passiamo dal Lazio alla Sardegna per parlarvi di un’altra varietà di Carciofo, quello Spinoso di Sardegna, al quale nel 2011 è stato riconosciuto il marchio DOP.

 

Ha un capolino conico e verde con sfumature violetto-brunastre e delle spine di colore giallo. Il suo profumo è intenso e floreale ed è ottimo in pinzimonio, in insalata oppure grigliato.

 

Carciofo violetto di Sant’Erasmo

 

Questa particolare varietà di Carciofo coltivato in varie località della Laguna di Venezia, si distingue per la forma unica che lo rende similissimo alla rosa ed è tenero, carnoso, allungato e spinoso.

 

Si mangia principalmente crudo oppure fritto in pastella, alla greca, rosolato e servito freddo con limone o con i gamberetti di laguna.

 

Carciofo bianco di Pertosa

 

Il Carciofo bianco di Pertosa, senza spine e dal particolare colore chiarissimo è una delle varietà di Carciofo più insolite della penisola.

 

Può essere cucinato al forno e al vapore ed è talmente buono che per gustarlo al meglio può bastare anche solo un filo d’olio.

 

Carciofo di Paestum

 

Il Carciofo di Paestum, tutelato dal marchio IGP, ha una forma tonda e compatta è senza spine e ha un colore verde con sfumatura rosa-violetta.

 

La sua consistenza è morbida e carnosa e il sapore cambia notevolmente da cotto a crudo. Per la sua delicatezza è ideale per la preparazione della parmigiana di Carciofi.

 

Al Giardino Romano, con passione e nel rispetto della tradizione, cuciniamo il Carciofo in tutte le sue deliziose varianti della tradizione giudaico-romanesca.

 

Se vi abbiamo fatto venire voglia di un buon Carciofo alla Giudia, alla Romana o fritto, sfogliate il nostro menu e prenotate subito il vostro tavolo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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